Messa alla prova e affidamento in prova

L’istituto della messa alla prova è stato introdotto con la Legge n. 68 del 28 aprile 2014 ed è entrato in vigore nel nostro ordinamento in data 17 maggio 2014 con la disponibilità delle associazioni ad accompagnare e integrare i nuovi volontari in attività a beneficio della collettività. Lo Stato rinuncia alla sua pretesa punitiva, chiedendo in cambio al ragazzo o all’adulto non solo di astenersi, in futuro, dalla commissione di altri reati, ma anche l’impegno ad aderire ad un programma di risocializzazione e rieducazione.

I richiedenti, costituendo una peculiare fascia dell’intera utenza penale minorile e avendo commesso un reato, risultavano essere imputabili e dunque punibili. Noi tutti del granello di senapa abbiamo pensato che se fossimo accorsi in loro aiuto operando con energia, amore e fiducia, come la nostra mission ci distingue, avremmo potuto ottenere una rinascita, operare con loro per un nuovo cammino di crescita. Questo spiega perché abbiamo voluto creare delle concrete collaborazioni con le realtà sociali territoriali per mettere in campo la nostra disponibilità ai percorsi per un servizio di giustizia ripartiva con misure alternative alla detenzione per la gestione dei Lavori di Pubblica Utilità (LPU): messa alla prova per i minori, affidamento in prova e messa alla prova per gli adulti.

Il percorso della Messa alla Prova che impostiamo, sia nella durata sia nella sua strutturazione, fa in modo che il minore non lo viva come una sofferenza inflitta per vendicare il reato commesso e di cui è imputato, altrimenti ogni valenza educativa sulla personalità dell’adolescente sarebbe compromessa. Modifiche del percorso possono essere previste e messe in atto, quando l’adolescente incontra ostacoli psicologici o presenti nell’ambiente sociale, che possono mettere a repentaglio il buon esito dell’intero progetto educativo che andiamo a costruire ogni qual volta ci interfacciamo con un minore in difficoltà e in recupero.

Si, perché costruiamo un percorso per ognuno di loro, ognuno è un caso, ognuno è un individuo da sostenere e da recuperare in ognuno di loro c’è una speranza e c’è un nuovo inizio.

La messa alla prova per gli adulti è la proposta di legge n. 331-927-B, approvata in via definitiva dalla Camera il 2 aprile 2014 dove ha previsto l’applicabilità dell’istituto anche nel processo a carico di imputati maggiorenni.

Essa consiste nello svolgimento, sotto la supervisione dell’ufficio dell’esecuzione penale esterna, di condotte dirette a riparare le conseguenze dannose o pericolose del reato, nel risarcimento dei danni cagionati alla persona offesa, nella mediazione con la vittima del reato, nell’affidamento al servizio sociale per lo svolgimento di attività di volontariato di rilievo sociale. La messa alla prova vuole così essere un passo avanti verso una società capace di sperimentarsi in azioni di cittadinanza attiva, come quella di prevedere e sostenere percorsi di responsabilità sociale che coinvolgano chi commette reati minori.

Le esperienze fatte fino ad oggi per il granello di senapa con tale misura di giustizia ripartiva sono state laboriose ma sicuramente positive. L’associazione ha svolto le attività cercando di infondere i principi essenziali della rinascita dell’individuo e di aprire uno spiraglio di luce per un recupero sociale. Siamo consapevoli che la complessità di questi interventi non ci permettono sicuramente di assicurare “ricette” valide per tutti, ma riteniamo che il confronto e la formazione educativa aiuti a ritornare consapevoli dei potenziali che ogni individuo ha a propria disposizione. Ogni individuo è un talento, basta esserne consapevoli e farsi che emerga ciò che di positivo c’è in ognuno.

La messa alla prova apre molte porte, sta a noi operatori e volontari del sociale farsi trovare sulla soglia ad accogliere e accompagnare i giovani che entrano e ancora più presenti dobbiamo essere noi che in seno accogliamo gli insegnamenti che Sant’Alfonso M. Fusco ci ha consegnato; nella sua vita ha sempre aiutato tutti, amandoli e beneficandoli.

Associazione Granello di Senapa Onlus

 

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